M7 (NGC6475)Ammasso aperto |
||||
---|---|---|---|---|
Costellaz. | Scorpione | |||
Ascensione retta | 17h 53m.9 | |||
Declinaz. | -34° 49' | |||
Distanza | 780 a.l. | |||
Mag. visuale | 3.3 |
|||
Ø (') | 80 | |||
Shapley | Tipo e |
Teleobiettivo
400 mm. f/4.3; 10 min. su Fuji Super G 800 Plus;autori: Giorgio Puglia e Carmelo Zannelli. Fa' click sull'immagine per vedere il campo di M7. |
||
Trumpler | II, 2, r |
Tra gli oggetti del Catalogo Messier forse soltanto M45, le celeberrime Pleiadi, ed M44, il "Praesepe", possono vantare una storia altrettanto remota. M7 é in effetti menzionato nel Catalogo di Tolomeo, e nella traduzione latina dell'Almagesto del XVI sec. appare come "Girus ille nebulosus", che, secondo Burnham, potrebbe comprendere sia M7 che M6.
In seguito M7 verrà compreso in diversi cataloghi stellari come oggetto nebuloso, ed é menzionato e ritratto (così come gli altri grandi ammassi dello Scorpione, M6 ed NGC6231) nel "De Admirandis Coeli Characteribus" di G. B. Hodierna.
Messier, nel 1764, descrive M7 come "Un ammasso considerevolmente più grande del precedente (M6). Ad occhio nudo si presenta come una nebulosità; é situato a breve distanza dal precedente, tra l'arco del Sagittario e la coda dello Scorpione. Diametro 30'".
M7 si trova a circa 4° a NE da l Scorpii nella "coda" dello Scorpione, e a circa 3½° da M6. E facilmente osservabile ad occhio nudo, tanto che, come già accennato, é uno degli oggetti non stellari noti fin dall'antichità. E' uno dei pochi ammassi che può essere apprezzato in modo approfondito con un buon binocolo. Lestensione è tale che M7 non può essere abbracciato nella sua interezza con un telescopio, a meno di usare un ingrandimento veramente contenuto: un buon binocolo (che spettacolo in un 11x70!) ce ne darà una visione assai più suggestiva.
NGC6453 è un piccolo e debole ammasso globulare, che si trova a soli 20 NO dalla stella #2, circa 1° NO dal centro geometrico dellammasso. Ha mag. 10 circa e 3.5 di diametro, e fu scoperto da John Herschel nel giugno 1837; nelle fotografie a largo campo si presenta come una stellina rossastra e nebulosa. Circa 45 a SE da M7 cè lammasso galattico H18, estremamente evanescente; contiene una stella di mag. 10 e diverse altre (20 o 30 secondo Jones, 80 secondo Burnham ).
Transito al meridiano. - Il 15 giugno M7 transita sul meridiano di Palermo alle 23h 28m 05s (T. U.).
Secondo Wallenquist (1959), M7 contiene circa 80 stelle brillanti di mag. 10 in un campo del diametro apparente di circa 1.2° che, alla sua distanza di circa 800 a.l., corrisponde ad un'estensione lineare di circa 18 a.l.; le valutazioni sull'estensione dell'ammasso sono, tuttavia, discordi.
Nel 1970 H. A. Abt a Kitt Peak ha identificato in M7 otto binarie spettroscopiche, incluse le stelle numerate come 3, 7, 9, 13, 15 e 16. Oltre a queste, l'ammasso contiene almeno tre doppie visuali. La più brillante di queste é l342 al bordo SO della massa centrale: si tratta di un oggetto piuttosto difficile per i telescopi amatoriali. La stella più brillante è una gigante gialla, la più calda è una stella della sequenza principale di tipo spettrale B6, quindi azzurra. Sulla distanza di M7 le valutazioni sono abbastanza discordi, ma oggi viene accettato generalmente un valore di poco superiore agli 800 a. l.; l'età stimata in base agli studi di Snowden (1975) é di circa 260 milioni di anni. La recessione rispetto a noi dell'ammasso è di 18 km/sec.
Le Pagine Messier |
Indice Generale | Indice Ammassi Galattici |
Varie | Oltre Messier |
---|---|---|---|---|
Per osservazioni e/o commenti, contatta demaria@telegest.it |
NGC6453 | ||
---|---|---|
Costellazione | Scorpione | |
Ascensione retta | 17h 50m.9 | |
Declinazione | -34° 36' | |
Distanza | 23140 a. l. | |
Mag. visuale | 9.9 | |
Estensione (') | 3.5 | |
Vel. radiale (km/s) | -78 | |
Shapley | Classe IV |